Quando abbiamo proposto una degustazione coperta di Cesanese e Nebbiolo qualcuno ci ha guardati come se fossimo un pò svitati, fortunatamente solo qualcuno, ai più l’idea sembrava una buona occasione.
Il 3 settembre abbiamo dato vita a questa idea, presso Maggiolina Casa & Bottega, una location a Grottaferrata molto suggestiva, immersa nel verde ai piedi del Tuscolo.
Tre i Cesanese: Gabriele Magno 2018, Raimondo 2017 e Marco Antonelli 2014;
Un Nebbiolo Abbona 2017;
Un pinot nero di Borgogna Louis Jadot 2013.
Una bella selezione arricchita dalla presenza dei tre produttori di Cesanese che, con nostro grandissimo piacere, sono intervenuti portandoci le loro testimonianze.
Abbiamo subito capito che non sarebbe stato facile disringuerli. A partire dal colore, un bel rosso rubino in alcuni casi più scarico, da far pensare al Nebbiolo, in altri con riflessi granata, ma nessuno Nero e impenetrabile come era conosciuto il Cesanese. E a questo proposito Marco Antonelli ci ha spiegato che in passato il cesanese era il vino che serviva per tagliarealtri e quindi serviva più carico e anche un pò dolce.
Il naso dei cinque vini eleganti e complesso tanta frutta rossa più o meno matura, spezie, macchia mediterranea,more, mirtilli una nota affumicata e molto altro. Grande persistenza il profumo continuava a cambiare ma non finiva mai.
Sicuramente diversi tra loro, qualcosa iniziavamo a capire le differenze c’erano ma non in quanto ad aleganza e complessità.
La stessa emozione l’abbiamo avuta assaggiando i vini freschi, minerali tannini integrati ed equilibrati, torna ancora l’eleganza.
Non è stato facile distinguere i vini tra loro, ma era proprio ciò che speravamo. Perchè se fatichiamo a distinguerli signfica che il nostro Cesanese è un vino del quale possiamo andare fieri e che dobbiamo far conoscere a tutti. Quindi l’obiettivo è stato raggiunto!
A completare la degustazione una cena sapientemente preparata dallo staff di cucina di Magiolina, il gelato del Maestro Gelataio Roberto Troiani che ha preparato tre diversi gelati con i tre cesanesi, interpretandoli con grande perizia.
Vorrei ringraziare tutti i partecipanti a partire dai produttori, da chi ci ha ospitato e il suo staff, i ragazzi d Lazio in Movimento e soprattutto gli appassionati che hanno partecipato.