Grottaferrata è un piccolo comune della provincia di Roma, uno dei famosi Castelli Romani, conosciuto per la sua Abbazia fondata nell’anno 1004 dall’Abate Nilo. L’abbazia di Santa Maria, più nota come abbazia di San Nilo, è il nucleo dal quale , nei secoli, si è sviluppata la città di Grottaferrata.
Già alla fine dell’800 a Grottaferrata nacque una importante azienda produttrice di vino, Cantine Santovetti. Nel 1883 fu scavata una grandissima cantina del tufo che si estendeva per 1200 metri di lunghezza e 10 di profondità. Fino agli anni 50 produssero vino di qualità e furono tra i primi esportatori della zona negli Stati Uniti.
Il territorio di Grottaferrata è ricco di cantine scavate nel tufo che fino agli anni 60 producevano vino con cui rifornivano tutta Roma, come ad esempio la cantina che oggi appartiene a Riccardo Magno su valle Marciana. Vasche di cemento e botti grandi di castagno erano i recipienti tipici in cui veniva affinato il vino. Da Roma arrivavano gli osti e acquistavano intere botti o vasche.
Tra gli anni 60 e gli anni 90 c’è stato un periodo di buio dovuto alla cattiva gestione dell’ottima fama che il vino Frascati aveva ottenuto. Così, purtroppo, alcune aziende hanno privilegiato il guadagno alla qualità aumentando le rese anche per far fronte alla domanda crescente. Questa situazione ha generato una diffidenza nei confronti dei vini che provengono dai Castelli romani che ancora oggi dopo oltre vent’anni di lavoro accurato e attento da parte di moltissimi vignaioli dei Castelli prevale sulla curiosità di assaggiare i nuovi vini.
L’associazione “Vignaioli di Grottaferrata” nasce con la convinzione che unendo le forze si possa sfondare questo muro di diffidenza e con il desiderio di poter dimostrare al mondo che il vino dei Castelli romani è un grande vino. Il territorio di Grottaferrata ha sicuramente delle caratteristiche che trasferite alle vigne e quindi al vino non possono che portare alla produzione di vini eleganti, di corpo e spessore, espressione di questo territorio vulcanico e fresco, con escursioni termiche importanti e un ecosistema ricco di biodiversità.
Il progetto dei Vignaioli è all’inizio ma è sicuramente interessante e ambizioso. I produttori sono sei e sono tutti i produttori di Grottaferrata non si è voluto lasciare fuori nessuno, e nessuno è voluto rimanere fuori. Lavoreranno per migliorare la qualità di tutti, per far conoscere i vini buoni nel mondo, per formare i nostri ristoratori che sono i comunicatori più importanti.
In bocca al lupo!